IRLANDA: CHE GITA !!!!!!!!!

GRANDE SUCCESSO DELLA NOSTRA GITA IN IRLANDA (scarica le foto)


La gita sociale della UILG ha portato 47 persone, giocatori ed accompagnatori a Cork, nell'Irlanda del Sud, che dal 4 giugno sino ad ottobre è collegata con un volo giornaliero diretto da Bergamo. Comodo quindi il viaggio, 2 ore e 30 di volo effettivo, e veloci le operazioni di imbarco grazie al servizio "priority" forniteci dalla ns. Agenzia di viaggio. Si sbarca con un cielo nuvoloso ed una fresca arietta, simile alla nostra in collina a primavera. Giro della città di Cork, 120.000 abitanti capoluogo di contea. La guida ci tratteggia alcune caratteristiche dell'isola, soprattutto riguardo al tempo, situazione molto cara ai golfisti. In Irlanda le temperature non vanno quasi mai sotto lo zero e la massima arriva sui 22 gradi. Non nevica, se non raramente e ci sono irlandesi che non vedono la neve in tutta la loro vita, in compenso vedono tanti prati verdi, tante mucche, pecore, birra e whisky. E' meglio avere a portata di mano un K-way perché c'è sempre un vento di variabile intensità. Arriviamo al nostro Fota Island Resort, in un parco naturale con animali liberi, scimmie, giraffe, leopardi, e che comprende anche due campi di Golf. Cena nella club House del Golf, struttura tipica in pietra grigia con pavimenti in legno, molto signorile ed accogliente.

I tre campi scelti dalla Commissione Gite sono i più belli dell'Irlanda del sud e rientrano tutti fra i primi 50 campi da golf dell'Irlanda che ne vanta più di 400 ed è la patrica del golfista n. 1 nel mondo: Rory McIlroy.

Primo giorno di golf al campo " simbolo " della gita: Old Head Golf Links a un'ora abbondante di bus da Cork. Si lascia la strada costiera e si penetra nel promontorio di un paio di Kilometri che termina con il faro. Sui fianchi di queste scogliere Jack Nicklaus ha progettato il campo di golf. Qui la scogliera è alta 100/ 200 metri e ci sono cartelli dappertutto che proibiscono di cercare la palla quando esce dal percorso o dai green sospesi come terrazze a strapiombo su un mare blu pieno di spruzzi bianchi. Uno spettacolo indimenticabile non solo per i golfisti, ma anche per gli amanti dei paesaggi naturali. Immancabile il vento, purtroppo molto intenso e superiore alla media il giorno della nostra visita. indispensabili i consigli dei caddy che consigliavano colpi bassi e traiettorie impensabili che venivano " raddrizzate " dal vento. Purtroppo verso sera oltre al vento si è aggiunta una sferzante pioggia ghiacciata e gli ultimi teams hanno faticato a portare a termine la loro impresa. Nessuno si è fatto mancare una Guinness, magari con qualche ostrica o con un toast al salmone.

Secondo giorno di golf su uno dei due percorsi del nostro Hotel Fota, il Deerpark Course, sede dell'Irish Open del 2001, 2002 e 2014. Bella giornata di sole, vento moderato. Percorso con ampi fairway ben delimitati da alberi, grandi green veloci. Percorso piacevole e non faticoso adatto a tutti i giocatori. In serata sala a disposizione della UILG per la cena e per seguire la Juventus nella finale di Champions. Gli accompagnatori, ai quali si sono uniti un po' di giocatori, hanno fatto un lungo giro sulle particolari scogliere irlandesi apprezzando ancora una volta questo caratteristico panorama naturale.

Terzo giorno di golf sul percorso di Cork, campo pubblico ( in Irlanda ogni città o paese un po' grande ne ha uno ) situato ai bordi della città, fondato nel 1888 è il più antico della contea di Cork e uno dei più antichi dell'isola. Percorso che per una certa parte si snoda ai bordi del fiume che entra a Cork dal mare e che è soggetto alla alta e bassa marea. Si arriva alla mattina con il fiume asciutto, si parte alla sera con l'acqua alta, ma le palline " storte " non si ritrovano in ogni caso... Qui c'è un po' di storia di Severiano Ballesteros, che ha compiuto alcuni miracoli fra i quali mettere in centro fairway un drive di 332 metri alla buca 11, episodio ricordato da un cippo con targa che immortala l’evento posto sotto una quercia in corrispondenza della distanza. Buche tutte diverse l'una dall'altra, sempre impegnative per i fairway stretti dove si devono superare con il drive degli ostacoli vari come insenature del fiume, valloni incolti, muretti, grandi massi, ma soprattutto dai green ondulatissimi. Ha ottenuto il gradimento da parte di tutti i Lions per l'impegno che ha richiesto, ma anche per la conformazione delle buche.

In serata cena di gala in una sala a noi riservata nella elegante Club House del Fota Island Golf Club. Signore elegantissime e soci con giacca e cravatta sociale. Premiazioni al meglio di due risultati su tre e alle migliori coppie abbinate a sorteggio per l'ultimo giorno di gara.

I migliori nel torneo che ci ha visti impegnati nei tre giorni sono: Andrea Rizzi (1° netto in 1^ categoria), Valentina Rovere (1^ lordo) e Andrea Meriggio (1° netto in 2^ categoria). Nella gara a coppie vincitori Petriccione Andrea Sofia e Meriggio Andrea.  Da segnalare la “Santa Vergine” vista dal nostro capo-gita Oreste nella prima giornata di gara all’Old Head il quale, dopo le primo nove buche terminate con 10 punti, ha realizzato ben 25 punti sulle seconde nove (2 birdie, 5 par e 2 bogey) affrontate con un vento pazzesco e la pioggia gelida che lo ha investito nelle ultime buche; sfortunatamente per il nostro Oreste la “Santissima” ha avuto altro da fare nelle altre due giornate.

Atmosfera cordiale, tutti contenti e sorridenti, tanti applausi alla UILG e soprattutto al Segretario Oreste Barbaglia che si è gravato dell'onere di gestire tutte le problematiche della gita, applausi e ringraziamenti a Stefania e Raffaele della Italy Golf Travel che hanno organizzato la trasferta e ci hanno seguito in questi quattro giorni di vacanza. 


Escono indicazioni e consigli per la gita del prossimo anno:  la Commissione è allertata, siamo già nel 2016.