SCOZIA: un trionfo di golf e di amicizia !!!

La gita sociale del 25° anniversario si è appena conclusa e molte sono già le mail di complimenti per l’ottima riuscita. In effetti, come capita per i nostri appuntamenti, chi non partecipa perde qualcosa. Sicuramente il clima di amicizia che subito si instaura tra i partecipanti, come fossero vecchi amici, vecchi compagni di scuola che si ritrovano per un’occasione speciale. E’ stato così anche questa volta per i 68 partecipanti a questo “ pellegrinaggio” alla Mecca del Golf. Aerei puntuali, voli sereni, pullman confortevoli all’arrivo con breve visita di Edimburgo per immergerci nel “ clima “ scozzese, inteso come paesaggio, perché abbiamo trovato tre giorni di sole e di primavera tanto da poter giocare in maniche corte. Incominciamo a gustare l’ottimo salmone affumicato e il piatto tipico “fish and chips”. Si riparte per St. Andrews e si gode il paesaggio della verde Scozia, tanto verde punteggiato da casette o da fattorie tutte costruite con lo stesso stile. Arriviamo a St. Andrews e l’autista del pullman ci fa attraversare sul crossing point in pieno fairway della buca 1 e della 18, costeggiando il famoso ponticello in pietra raffigurato su tutte le immagini dell’Old Course. Impensabile, ma è così, bisogna solo fare attenzione che i giocatori non stiano tirando. Arriviamo al Fairmont, un prestigioso albergo in stile, che sembra un grande castello, circondato da un vasto parco che comprende due campi di Golf, sui quali ci sarà possibilità di allenarsi o di giocare. Camere molto grandi, letto King size, moquette alta un palmo, tutto al massimo. Primo campo Kingsbarns, distante dieci minuti dall‘Hotel: ci ricevono con gentilezza ed offrono gratis palline del campo pratica e carrelli, capiamo dopo il perché, quando gli accompagnatori dell’Agenzia Viaggi ci dicono che il green fee aveva un costo di 240 sterline. Percorso adiacente al mare, molto scenografico, con buche mozzafiato: per tutti è stato uno dei più bei campi da golf che si siano mai visti ed infatti è 16° nella classifica dei 100 più bei campi del mondo. Un bel gruppo nel pomeriggio, trova una partenza all’Old Course, si farà così 36 buche, partendo, con emozione, dal centro del paese, con una piccola folla che passeggia e giudica sia il tee shot che l’approccio alla 18. Potranno dire, ai nipoti:” ho calcato il “sacro “ suolo, l’erba dell’Old Course” e sono finito… sicuramente…in uno dei tanti e terribili bunker. Per chi non si fa 36 buche c’è la visita al paese, rimasto intatto, con l’Università più antica di Scozia ( 1500 circa ) e con le rovine del Castello e della Cattedrale così come si vedono nei film con i Cavalieri della Tavola Rotonda. Il secondo giorno si gioca sul Jubilee, campo di fianco all’Old Course, facile, piacevole e con fairway che regala metri anche a chi non ha drive potenti. Tempo sempre soleggiato e vento assente. Si cena nella Club House del golf del Fairmont, sul mare, tutta in vetro per far godere il panorama della costa ed apprezzare le lunghe giornate di luce che si spegne verso le 22,30. Ultimo giorno tutti a Gleneagles, luogo dove si disputerà la Ryder Cup 2014. Il percorso della Ryder non è praticabile, la nostra gara si disputerà sul percorso Queen. Un tracciato par 69 per gli uomini ma impegnativo, con buche in salita ed in discesa e rough che non perdona e dal quale è difficile uscire. Si ritorna in club house per uno spuntino, fish and chips, e poi al Fairmont per la serata di gala e di premiazione. Tutti puntuali ed eleganti alle 20,30 nella sala del Fairmont, il nostro accompagnatore e Paolo Diosy si presentano con il Kilt, da autentici scozzesi. Si traggono le conclusioni su questa gita, tutti contenti, applausi ad Oreste Barbaglia, presidente della commissione gite, che con tanta pazienza e professionalità ha tenuto i rapporti sia con l’Agenzia di Viaggi che con tutti i partecipanti. Applausi agli altri componenti la commissione gite: Paolo Diosy, Marc Huyben, Franco Macchi e Silvano Malvezzi, applausi ai rappresentanti dell’Agenzia Viaggi che ci hanno accompagnato, Raffaele e Stefania, che ricevono un piccolo dono dalla UILG. Alla fine la premiazione di chi, a Gleneagles ha giocato bene, soprattutto Andrea Sofia Petriccione, la giocatrice più giovane, 12 anni, figlia del ns. socio Paolo di Bolzano, che in tutti questi tre giorni di golf ha sempre superato i 40 pt. Stableford e qui a Gleneagles ha ottenuto il risultato migliore. A lei viene consegnato un borsone da golf marcato Old Course, così come a Edoardo Borrettini miglior risultato lordo, ma non solo, torna a casa potendo dire, e con tanto di attestato, di aver fatto “hole in one” alla buca 8 dell’Old Course. Secondo netto Andrea Rizzi, sempre presente, con i genitori, alle ns. gite sociali, secondo lordo Elio Carrara, accompagnato dalla moglie Luigina, terzo netto il simpaticissimo commercialista di Alessandria Roberto Barberis, terzo lordo Paolo Diosy che, finalmente, ha portato in gita anche la moglie Francesca che a sua volta si è classificata prima Ladies. Tanti premi sino al 10 classificato, alle prime tre Ladies e poi numerosi premi ad estrazione per completare una bella sera di festa che ha coinvolto tutti presenti. Baci, abbracci a tutti da tutti, l’indomani si parte alla buon ora e questo è il momento dei saluti. Ci resterà negli occhi il verde della Scozia e la sua scogliera; nel naso il profumo e la fine aria di mare; nella memoria i panoramici links e nel cuore l’amicizia tra i partecipanti, tra i soci che “ sono il bene più prezioso “ della UILG.